venerdì 8 ottobre 2010

L'Italia è una penisola con 7460 km di costa

Viaggio spesso da nord a sud e ritorno, ed è sempre d'improvviso, come se fosse una scoperta nuova, da Rimini in giù e da Vasto in su, che mi accorgo del MARE. Noi che viviamo accalcati nelle città interne con l'aria e le brezze pregne di carichi, compressi fra palazzi e montagne, fra strade e campagne e caselli autostradali, fra pianure fluviali e piazze rinascimentali con battisteri e coni di colline retrostanti, dimentichiamo che l'Italia è circondata dal mare su tre lati, che il mare respira anche d'inverno, che il mare è lì, che il mare è lì per dare spazio agli occhi, per dare aria salsa e venti ininterrotti dai campanili e dai rioni e dalle tangenziali, per dare iniezioni oculari di celeste e blu-cobalto, verde-acqua, turchese e azzurro-ciano, che il mare è una presenza, un dio presente, che è un’altra esistenza, un diverso universo di senso e di sensi, è un'altra Italia!
Perché allora devo vivere intubata in città claustrofobiche, in un’Italia chiusa simil-Svizzera?