giovedì 21 ottobre 2010

Se le madri diventano suocere

Ci sono madri che non perdono occasione per sminuire le figlie ("guarda come sei ingrassata", "che capelli lanosi hai", "i tuoi figli stanno meglio qui con me che con te") e ci sono figlie che impiegano una vita per riscattarsi.
Sono, le une e le altre, donne inconsapevoli, vittime di un gioco sporco e sciocco, di reazioni elementari. Che ne è di noi se le madri diventano suocere? Sento certi discorsi: madri italiane che fanno a gara con le figlie per avere l'amore dei nipoti, per essere più madri delle madri, per difendere un primato, per stirare il grembiulino meglio, che corrompono con caramelle; madri che riescono a mettere un morboso disprezzo in una sola parola, in una piega precisa della bocca.
Donne, leggete i miti e liberatevi, liberatevi. Madri, questo dovete fare: accarezzare i capelli di vostra figlia, dirle quant'è bella, dirle che sperate per lei un amore dolce, e dirle soprattutto che è una brava mamma.
Due generazioni si consumano così: la madre proiettando le mancanze sulla figlia, questa chiedendosene la ragione e cercando liberazione.